British Airways

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British Airways
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Logo
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Un Airbus A350-1000 della compagnia
Statoimage Regno Unito
ISINGB0001290575
Fondazione
  • 25 agosto 1919 (come AT&T)
  • 31 marzo 1974 (come British Airways)
Sede principaleLondra
GruppoInternational Airlines Group
Controllate
  • BA CityFlyer
  • BA Euroflyer
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webbritishairways.com/
Compagnia aerea di bandiera
Codice IATABA
Codice ICAO
  • BAW
  • SHT
Indicativo di chiamata
  • SPEEDBIRD
  • SHUTTLE (per i voli nazionali)
Primo volo1º aprile 1974
Hub
  • Londra-Gatwick
  • Londra-Heathrow
Frequent flyerAvios
AlleanzaOneworld
Flotta298 (nel 2025)
Destinazioni206 (nel 2025)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

British Airways (LSE: BAY) è la compagnia aerea di bandiera del Regno Unito con sede a Hillingdon, il borgo più occidentale di Londra vicino al suo hub principale, l'aeroporto di Londra-Heathrow. È la più grande compagnia aerea britannica per flotta, voli e numero di destinazioni internazionali e la seconda per numero di passeggeri trasportati dopo easyJet.

Storia

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British Airways venne fondata nel 1971 dalla fusione delle due principali compagnie aeree britanniche del tempo, BOAC e British European Airways, più altre due piccole compagnie aeree regionali, Cambrian Airways e Northeast Airlines, rispettivamente basate a Cardiff ed a Newcastle upon Tyne. Il 31 marzo 1974 le quattro compagnie furono unite in British Airways, che iniziò le operazioni il giorno successivo. Dopo tredici anni di proprietà completamente statale, parte della compagnia fu privatizzata. British Airways iniziò ad espandersi nel 1987 con l'acquisto di British Caledonian, e nel 1992 con l'acquisto di Dan-Air, compagnia basata all'aeroporto di Londra-Gatwick.

Nell'agosto del 1998 British Airways ordinò i suoi primi velivoli prodotti da Airbus, 59 A320 family. Nel 2007 firmò per 12 Airbus A380-800 e 24 Boeing 787 Dreamliner iniziando così il processo di rinnovo della flotta a lungo raggio che all’epoca era focalizzata sui Boeing 747-400; con 55 esemplari in servizio, British Airways era il più grande operatore mondiale del modello.

British Airways è uno dei membri fondatori dell'alleanza globale Oneworld insieme ad American Airlines, Cathay Pacific, Qantas e l'ormai fallita Canadian Airlines. L'alleanza è attualmente la più piccola delle tre esistenti, dopo Star Alliance e SkyTeam. Il gruppo proprietario di British Airways, l'International Airlines Group, è quotato alla London Stock Exchange e al FTSE 100 Index.

Il 12 novembre 2009 la compagnia dimostrò interesse nel fondersi con la spagnola Iberia. Il 14 luglio 2010 la commissione europea e l'antitrust approvarono la fusione, permettendo anche una cooperazione con American Airlines per i voli transatlantici con gli Stati Uniti. L'unione fra le compagnie venne completata il 21 gennaio 2011 con la creazione dell'International Airlines Group (IAG). Nel 2012 British Airways, tramite IAG, acquistò British Midland International e annunciò la creazione di una compagnia sussidiaria basata all'aeroporto di Londra-City che operava l'Airbus A318 in configurazione esclusivamente in classe business.

British Airways fu la compagnia aerea ufficiale dei Giochi della XXX Olimpiade svoltisi a Londra nell'estate del 2012: il 18 maggio dello stesso anno portò la fiamma olimpica dall'aeroporto Internazionale di Atene sino a Helston, in Cornovaglia; nel volo erano presenti anche Sebastian Coe, la principessa reale Anna, il ministro per le Olimpiadi britannico Hugh Robertson, il sindaco di Londra Boris Johnson e il calciatore David Beckham.

Destinazioni

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Accordi commerciali

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Ad aprile 2025 British Airways ha accordi di codeshare con le seguenti compagnie:

  • Aer Lingus
  • AirBaltic
  • Airlink
  • Alaska Airlines
  • American Airlines
  • Bangkok Airways
  • Cathay Pacific
  • China Eastern
  • China Southern
  • Finnair
  • Iberia
  • IndiGo
  • Japan Airlines
  • jetBlue
  • Kenya Airways
  • LATAM Airlines Brasil
  • LATAM Airlines Chile
  • Loganair
  • Malaysia Airlines
  • Qantas
  • Qatar Airways
  • Royal Jordanian
  • TAAG Angola Airlines
  • Vueling

Alleanze

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Il 1º febbraio 1999 British Airways è entrata a far parte di Oneworld

Livree

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Dalla sua costituzione all'inizio degli anni settanta la società ha mutato l'immagine visibile almeno quattro volte.

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Un "Concorde" nella livrea "Negus" (1973).

La prima fu elaborata da Negus and Negus, all'epoca uno dei maggiori studi grafici del paese, e presentata ufficialmente nel settembre 1973 con due varianti: la fusoliera superiore di alcuni velivoli Boeing 747, Boeing 707 e Vickers VC 10 Super era di colore bianco mentre quella inferiore era grigia, in blu scuro il logotipo ed il marchio "Speedbird" ereditato dalla BOAC; la parte superiore della coda era rossa mentre subito sotto una porzione (un quarto) della bandiera nazionale ("Union Jack"). I velivoli Lockheed L.1011, HSA "Trident", Boeing 737, BAC 111, Vickers "Vanguard", Vickers "Viscount" e BAe 748 avevano lo stesso aspetto esterno ma la parte inferiore della fusoliera era blu scuro. Al "Concorde" fu riservato un trattamento diverso: la fusoliera era completamente bianca interrotta solo da una banda blu scuro lungo i finestrini; in coda gli stessi colori della flotta. Il colore grigio del debutto durò poco tempo e fu poi rimpiazzato dal blu scuro.

Dal 1980 il logotipo "British airways" ed il marchio "Speedbird" furono progressivamente rimossi e sostituiti da una grande scritta "British" mentre tutto il resto rimase inalterato. In questa livrea appervero direttamente altri velivoli quali Boeing 747F cargo, Boeing 757 e altri consegnati fino a tutto il 1984.

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Un Boeing 747-400 nella livrea "Landor" (1985).

Landor Associates, studio grafico con sede a San Francisco, aveva già lavorato per altre compagnie (Alitalia, Singapore Airlines, Hawaiian Airlines e altri ancora). L'elaborato definitivo del 1984 verteva sui colori rosso, blu e grigio che sarebbero stati applicati a tutta la realtà dell'aerolinea, dai velivoli alle uniformi del personale, dalle insegne in aeroporto alle etichette per i bagagli. La parte superiore della fusoliera dei velivoli era bianca e dominata dalla scritta "BRITISH AIRWAYS" in blu scuro, lo stesso colore della parte al di sotto dei finestrini; quasi a dividerle una sottile striscia rossa che iniziava dalla poppa e terminava verso la prua con un'aletta rivolta verso il basso. La parte superiore della coda era dello stesso colore blu scuro con al centro un blasone con il cartiglio "TO FLY TO SERVE" in argento. Al di sotto rimaneva il quarto della bandiera nazionale. Ancora una volta il "Concorde" ebbe un trattamento a sé stante con la fusoliera tutta di colore bianco.

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Boeing 757 con la coda "fiori di campo" disegnata dalla decoratrice svedese Ulrica Hydman Vallien.

Un ulteriore cambiamento fu rivelato nel giugno 1997 allo scopo di mostrare British Airways come realtà internazionale comprensiva di tutte le culture del pianeta. Parte della colorazione esterna sarebbe stata comune a tutti i velivoli: porzione superiore della fusoliera in bianco, quella inferiore in blu scuro. Verso la prua una grande scritta "BRITISH AIRWAYS" sottostante il nuovo "speedbird": un nastro svolazzante con i lembi in blu e rosso. Questa immagine di base era stata elaborata dallo studio Newell and Sorrell di Londra. Innovativo era il resto: una cinquantina di rinomati artisti di tutto il mondo - pittori, scultori, ceramisti ecc. - ebbero il compito di ideare, ognuno individualmente, le code dei velivoli. Il motivo grafico completato da ogni artista sarebbe stato riprodotto sulle code di un gruppo di velivoli (di tipo anche diverso), includendo quelli delle società controllate e di quelle con accordo di franchising. Solo il "Concorde" ebbe fusoliera tutta bianca mentre sulla coda i colori rosso, bianco e blu fluttuavano a ricordare il movimento di una bandiera al vento. All'epoca fu dichiarato che l'investimento era di 60 milioni di sterline anche se in parte ammortizzati dalla riverniciatura delle fusoliere necessaria dopo le grandi manutenzioni periodiche. Si trattava di una flotta che comprendeva oltre 300 macchine di dieci modelli diversi.

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Airbus A380 nell'attuale livrea dell'aerolinea.

L'innovazione fu accolta negativamente dagli addetti al controllo del traffico aereo, così il vettore tornò sui propri passi, adattando a tutta la flotta la colorazione già in uso per il "Concorde" e utilizzandola per i velivoli che sarebbero stati consegnati direttamente dai costruttori, ossia Airbus e Boeing.

Flotta

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Flotta attuale

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Un Airbus A319.
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Un Airbus A320-200.
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Un Airbus A321.
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Un Airbus A350-1000.
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Airbus A380.
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Un Boeing 777-300ER.
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Un Boeing 787-8.
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Embraer ERJ-190SR operato da BA CityFlyer.

Ad aprile 2025 la flotta di British Airways è così composta:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
F J Y+ Y Totale
Airbus A319-100 29 144 144 G-EUPJ in livrea retro "BEA".
Airbus A320-200 64 180 180 12 sono operati da BA Euroflyer.
G-EUYP, G-EUYR e G-EUYS in livrea "Oneworld".
Airbus A320neo 26 7 180 180 G-TTNA in livrea "BA Better World".
Airbus A321-200 11 218 218 Tutti operati da BA Euroflyer.
Airbus A321neo 15 5 220 220
Airbus A350-1000 18 56 56 219 331
Airbus A380-800 12 14 97 55 303 469
Boeing 777-200ER 43 8 49 40 138 235 G-YMME, G-YMMF, G-YMMR, G-YMMT e G-YMMU in livrea "Oneworld".
G-YMML in livrea "GREAT Festival of Creativity".
32 52 252 336
Boeing 777-300ER 16 8 76 40 130 254
14 56 44 183 297
Boeing 777-9X 18 TBA
Boeing 787-8 12 35 25 154 214
Boeing 787-9 18 8 42 39 127 216
Boeing 787-10 10 8 8 48 35 165 256
Dornier 328JET-300 4 32 32 Operati da Sun-Air of Scandinavia.
Embraer E190 20 98 98 Operati da BA CityFlyer.
Totale 298 40

Flotta storica

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British Airways operava in precedenza con i seguenti aeromobili:

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
Airbus A318 2 2012 2020
Airbus A320-100 5 1988 2007
BAC One-Eleven 400 7 1974 1988
BAC One-Eleven 500 35 1974 1993
BAe 146–200 3 1989 1990
BAe 146-300 1 1992 1994
BAe ATP 15 1989 1994
Boeing 707-300 12 1974 1984
Boeing 707-400 10 1974 1981
Boeing 737-200 50 1977 2001
Boeing 737-300 22 1988 2009
Boeing 737-400 39 1997 2015
Boeing 737-500 12 1996 2009
Boeing 747-100 19 1974 1999
Boeing 747-200 26 1977 2002
Boeing 747-400 60 1989 2020
Boeing 757-200 61 1983 2010
Boeing 767-300ER 29 1990 2018
Aérospatiale-BAC Concorde 8 1976 2003
Embraer E170 6 2009 2021
Hawker Siddeley Trident 1C/E 25 1974 1983
Hawker Siddeley Trident 2E 16 1974 1985
Hawker Siddeley Trident 3B 26 1974 1985
Hawker Siddeley HS 748 13 1975 1989
Lockheed L-1011-1 TriStar 10 1975 1983
Lockheed L-1011-200 TriStar 8 1980 1991
Lockheed L-1011-500 TriStar 8 1979 1983
McDonnell Douglas DC-10 8 1988 1999
Vickers VC10 9 1974 1976
Vickers Super-VC10 15 1974 1981
Vickers Vanguard 13 1974 1979
Vickers Viscount-700 2 1974 1976
Vickers Viscount-800 35 1974 1982

Galleria d'immagini

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Incidenti

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L'incidente del volo 38 del 2008.
  • Nella collisione aerea di Zagabria del 1976, avvenuta il 10 settembre, un Hawker Siddeley Trident 3D della British Airways, e un Douglas DC-9 della Inex Adria Aviopromet, operante il volo Inex-Adria Aviopromet 550, entrarono in collisione mentre volavano nei cieli jugoslavi di Zagabria, causando la morte di 176 persone. L'incidente fu causato da un cattivo coordinamento fra i controllori del traffico aereo jugoslavi, dovuto anche all'alto traffico (su Zagabria passavano molte aerovie, utilizzate per evitare i Paesi del blocco comunista), alla carenza di personale e alle attrezzature ormai obsolete.
  • Il 24 giugno 1982, il volo British Airways 9, operato da un Boeing 747-200, attraversò una nube di cenere vulcanica sollevata dall'eruzione del monte Galunggung, che causò lo spegnimento di tutti e quattro i motori. Una volta usciti dalla nube, l'equipaggio riuscì a riaccendere i motori e compì un atterraggio di emergenza a Giacarta, senza vittime o feriti tra i 263 a bordo.
  • Il 10 giugno 1990, in cabina di pilotaggio del volo British Airways 5390, operato da un BAC One-Eleven, una parte del parabrezza si staccò a causa dell'errata installazione. Il comandante venne spinto per metà all'esterno dalla depressione risultante, rimanendo però premuto dall'aria contro il muso dell'aereo. Il co-pilota riuscì a compiere un atterraggio di emergenza a Southampton senza che ci fossero vittime.
  • Il 29 dicembre 2000, il volo British Airways 2069, operato da un Boeing 747-400, fu preso d'assalto da un uomo che tentò di dirottare l'aereo. Il 747 entrò in stallo durante la lotta. Il comandante e il suo equipaggio furono in grado di bloccare l'aggressore mentre il primo ufficiale riprese il controllo dell'aereo, portando la situazione sotto controllo.
  • Il 17 gennaio 2008, il volo British Airways 38, operato da un Boeing 777-200ER, è precipitato a poca distanza dalla pista dell'aeroporto di destinazione, quello di Heathrow. Non ci sono state vittime tra le persone a bordo dei 152 occupanti ne sono rimasti feriti 47, di cui uno in modo grave.
  • L'8 settembre 2015, il volo British Airways 2276, operato da un Boeing 777-200ER, subì un guasto incontrollato con successivo incendio al motore sinistro, un GE90, all'aeroporto internazionale di Las Vegas- McCarran. Il decollo fu interrotto e i passeggeri e l'equipaggio furono evacuati; in 20 rimasero feriti. L'aeromobile, che subì un danno moderato alla sezione anteriore della fusoliera a causa dell'incendio, rientrò in servizio nel marzo del 2016.

Note

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  1. ^ (EN) British Airways... the first fifty years, in Air International, October 1975, pp. 186-192.
  2. ^ (EN) British Airways... one day in August, in Air International, November 1975, pp. 223-228 & 241-243.
  3. ^ Highways in the air-The Story of British Airways, British Airways Public Relations, 1979, pp. 27-30.
  4. ^ (EN) Harald Penrose, Wings across the world-An illustrated history of British Airways, London, Cassell Ltd., 1980, ISBN 0-304-30697-5.
  5. ^ (EN) Bob O'Brien, Life with the world's favourite airline, in Airliner World, August 2019, pp. 50-56.
  6. ^ (EN) Chris Frame, On the flight deck, in Airliner World, August 2019, pp. 61-65.
  7. ^ (EN) British Airways Airline Profile | CAPA, su centreforaviation.com.
  8. ^ (EN) British Airways - oneworld Member Airline, su oneworld.com. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  9. ^ (EN) Kate Gay, The changing style of livery, in British Airways News, 30 November 1984, pp. 6-7.
  10. ^ (EN) Diane Kane, Taking off... A great new style, in British Airways News, Heathrow Airport (Hounslow), British Airways plc - Public Affairs Dept., 4 December 1984, pp. 1-8.
  11. ^ (EN) British Airways, private distribution booklet, Heathrow Airport (London), British Airways plc, 1997, pp. 1-55.
  12. ^ Cinquanta artisti per la nuova immagine della British Airways, in Air Press - Agenzia Giornalistica di Stampa, Roma, 16 giugno 1997.
  13. ^ P.M.F. (Pamela M. Francescone), British Airways: vogliamo essere il vettore globale, in TTG Italia, 19 giugno 1997, p. 10.
  14. ^ (EN) Robbie Shaw, A colourful tail, in Airliner World, June 1999, pp. 26-33.
  15. (EN) British Airways Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 27 settembre 2024.
  16. ^ T.E. Scott-Chard, 60 years of British Airways Aircraft, Hampton Hill (MIDDLESEX), Swift Publ. Ltd., 1978 ?, pp. 1-33.
  17. ^ (EN) The fleet, in Airliner World, August 2019, pp. 66-67.
  18. ^ (EN) BA's airline within an airline, in Touchdown, March 1984, pp. 22-23.
  19. ^ (EN) Robert W. Moorman, Flight of the phoenix, in Air Transport World, November 1990, pp. 110-113.
  20. ^ (EN) ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-9-32 YU-AJR Vrbovec, su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  21. ^ (EN) ASN Aircraft accident Hawker Siddeley HS-121 Trident 3B G-AWZT Vrbovec, su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  22. ^ (EN) ASN Aircraft accident Boeing 747-236B G-BDXH Jakarta, su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  23. ^ (EN) ASN Aircraft accident BAC One-Eleven 528FL G-BJRT Didcot, su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  24. ^ (EN) ASN Aircraft accident Boeing 747-436 G-BNLM Nairobi-Jomo Kenyatta International Airport (NBO), su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  25. ^ (EN) ASN Aircraft accident Boeing 777-236ER G-YMMM London-Heathrow Airport (LHR), su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  26. ^ (EN) ASN Aircraft accident Boeing 777-236ER G-VIIO Las Vegas-McCarran International Airport, NV (LAS), su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.

Bibliografia

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  • Harald Penrose, Wings across the world-An illustrated history of British Airways, Cassell Ltd., London, 1980, ISBN 0 304 30697 5

Altri progetti

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  • image Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su British Airways

Collegamenti esterni

| ]
  • (EN) Sito ufficiale, su britishairways.com.
  • British Airways (canale), su YouTube.
  • British Airways, su sapere.it, De Agostini.
  • (EN) British Airways PLC, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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