Frattura vocalica
Nella linguistica storica, la rottura o frangimento o frattura vocalica è il mutamento di un monottongo in un dittongo o trittongo. Il mutamento in un dittongo è anche noto come dittongazione. La frattura vocalica viene spesso distinta dalla dittongazione e definita più strettamente come un processo armonico (vale a dire assimilatorio) che coinvolge la dittongazione provocata dalla vocale o consonante successiva. La pura vocale originaria di solito si rompe in due segmenti, dove il primo si accompagna alla vocale originale e il secondo si armonizza con la natura della vocale o consonante "scatenante". Per esempio, il secondo segmento può essere /u/ (una vocale posteriore) se la vocale o consonante seguente è posteriore (per es. velare o faringale), e il secondo segmento può essere /i/ (una vocale frontale) se la vocale o consonante seguente è frontale (per es. palatale). Perciò, la frattura vocalica in questo senso stretto può essere vista come un esempio di assimilazione di una vocale a una vocale o consonante seguente.
Inglese americano meridionale
| ]Questa è una caratteristica della "pronuncia strascicata meridionale" dell'Inglese americano meridionale, dove le vocali frontali brevi hanno sviluppato un "suono transitorio" (semivocalico) fino a [j], e dunque in alcune zone fino allo scevà: pat [pæjət], pet [pɛjət], pit [pɪjət]. [senza fonte]
Medio inglese
| ]Nel medio inglese veniva inserita una vocale /i/ tra una vocale frontale e una /h/ seguente (pronunciata [ç] in questo contesto), e una vocale /u/ inserita tra una vocale posteriore e una /h/ seguente (pronunciata [x] in questo contesto). Questo è un esempio prototipo in senso stretto di "frattura vocalica" come descritto sopra: la vocale originale si rompe in un dittongo che si assimila alla consonante seguente, ottenendo una /i/ frontale davanti a una consonante palatale e /u/ davanti a una consonante velare.
Antico inglese
| ]Ci sono due processi nell'antico inglese che rappresentano degli esempi di frattura vocalica armonica, chiamata Old English breaking e back umlaut.
L'Old English breaking è un processo in atto nell'antico inglese preistorico mediante cui le vocali brevi e lunghe accentate i, e, æ diventano rispettivamente i dittonghi brevi e lunghi io, eo, ea, quando seguiti da h o da r, l + altra consonante (vocali brevi soltanto), e talvolta da w (soltanto per alcune vocali brevi).
Esempi sono:
- PG *fallan → feallan "fall"
- PG *erþō → eorþe "earth"
Il Back umlaut è un processo in atto nell'antico inglese preistorico attraverso cui le vocali brevi i, e, æ diventano rispettivamente i dittonghi brevi io, eo, ea davanti alla vocale posteriore della sillaba successiva, se la consonante che interviene è di una certa natura.
Norreno
| ]La e breve accentata proto-germanica diventa regolarmente ja o (davanti a u) jǫ nel norreno tranne dopo w, r, l. Per esempio:
- PG *ek(a) "I" → (est) AN jak, svedese jag, danese e bokmål norvegese jeg (ma jutlandico æ, a, islandese ek → ég, nynorsk eg)
- Il faroese le ha entrambi. La forma standard è eg, mentre i dialetti di Suðuroy hanno jeg.
- PG *hertōn "cuore" (in ing. heart) → AN hjarta, svedese hjärta, faroese hjarta, danese hjerte
- PG *erþō "terra" (in ing. earth) → proto-norreno *erþū → AN jǫrð, svedese, danese jord, faroese jørð
Secondo alcuni studiosi, la dittongazione di e è un mutamento fonetico incondizionato, mentre altri parlano di epentesi o umlaut.
Proto-indoeuropeo
| ]Alcuni studiosi credono che le vocali i, u del protoindoeuropeo (PIE) abbiano un tipo di frattura davanti a un'originaria laringale in greco, armeno e tocario, mentre le altre lingue indo-europee hanno monottonghi. Esempi tipici sono:
- PIE *gʷih3wos → *gʷioHwos "vivo" → gr. ζωός, toc. B śāw-, śāy- (ma in sanscrito jīvá-, lat. vīvus)
- PIE *protih3kʷom → *protioHkʷom "lato frontale" → gr. πρόσωπον "faccia", toc. B pratsāko "petto" (ma in sanscrito prátīka-)
- PIE *duh2ros → *duaHros "lungo" → gr. δηρός, arm. *twār → erkar (sanscrito dūrá-, lat. dūrus).
Tuttavia, l'ipotesi non è adottata dalla maggior parte dei manuali.
Note
| ]- ^ The American Heritage Dictionary of the English Language, Quarta Edizione 2000 di Houghton Mifflin Company.
- ^ Robert B. Howell 1991. Old English breaking and its Germanic analogues (Linguistische Arbeiten, 253.). Tübingen: Max Niemeyer
- ^ J. Svensson, Diftongering med palatalt förslag i de nordiska språken, Lund 1944.
- ^ H. Paul, "Zur Geschichte des germanischen Vocalismus", Beiträge zur Geschichte der deutschen Sprache und Kultur 6 (1879) 16-30.
- ^ K. M. Nielsen, Acta Philologica Scandinavica 24 (1957) 33-45.
- ^ (DE) F. Normier, in: Zeitschrift für vergleichende Sprachforschung 91 (1977) 171-218; J.S. Klein, in: Die Laryngaltheorie und die Rekonstruktion des indogermanischen Laut- und Formensystems, Heidelberg 1988, 257-279; J.E. Rasmussen, in: Selected Papers on Indo-European Linguistics, Copenaghen 1999, 442-458.
Bibliografia
| ]- (EN) Crowley, Terry. (1997) An Introduction to Historical Linguistics. 3ª edizione. Oxford University Press.
| Controllo di autorità | GND (DE) 4150090-8 |
|---|
- Linguistica storica
- Fonetica
wikipedia, wiki, libro, libri, biblioteca, articolo, leggere, scaricare, gratis, download gratuito, mobile, telefono, android, ios, apple, telefono cellulare, pc, web, computer, Informazioni su Frattura vocalica, Che cos’è Frattura vocalica? Cosa significa Frattura vocalica?



Lascia una risposta
Vuoi partecipare alla discussione?Sentiti libero di contribuire!