Lingua mandaica
La lingua mandaica o mandea è la lingua del popolo dei Mandei, l'ultimo gruppo gnostico tuttora esistente, oggi diffuso principalmente in Iraq, Iran e in misura minore anche in Europa, Stati Uniti e Australia.
| Mandaico | |
|---|---|
| Regioni | Iraq, Iran |
| Parlanti | |
| Totale | 5.700 |
| Altre informazioni | |
| Scrittura | alfabeto mandaico |
| Tipo | VSO, lingua flessiva |
| Tassonomia | |
| Filogenesi | lingue afro-asiatiche lingue semitiche centrali semitico nordoccidentale aramaico |
| Codici di classificazione | |
| Glottolog | mand1468 (EN) |
Essa è una varietà della lingua aramaica, scritta con l'alfabeto mandaico, ovvero una propria variante degli alfabeti aramaici in cui sono presenti anche le vocali; e con un vocabolario e una grammatica influenzati dalla lingua persiana.
Questa varietà è affine all'aramaico giudaico babilonese, con il quale fu redatta la Ghemara del Talmud babilonese ultimata nel VII sec. d.C.; fatti salvi il diverso alfabeto, il diverso ambiente culturale e soprattutto religioso, e le diverse influenze esterne, ebraiche per il Talmud e persiane per il mandeo.
Mentre il mandaico classico (codice ISO 639-3 myz) è la lingua liturgica usata per i riti religiosi, esiste una forma contemporanea detta "ratna" e conosciuta come neo-mandaico o mandaico moderno (codice ISO 639-3 mid) , parlato da una piccola parte dei Mandei nei pressi di Ahvaz, nella regione iraniana del Khūzestān. Uno dei primi dizionari di neo-mandaico, basato sul dialetto di Bàssora, fu composto in latino dal frate carmelitano Matteo di San Giuseppe nel 1649.
Coloro in grado di parlare il mandaico classico sono presenti soprattutto sempre in Iran, in Iraq (in particolare nel sud del paese) e nella diaspora.
Letteratura
I testi principali della letteratura mandaica classica, varietà delle letterature aramaiche, furono:
- Ginza Rabba (Grande tesoro), raccolta di scritti sacri, divisa in due parti: Ginza Smala (Tesoro di sinistra) e Ginza Yamina (Tesoro di destra).
- Drašia d-Yahia (Libro di Giovanni Battista), vita, commenti e riflessioni sul profeta.
- Qulasta (Collezione), libro canonico delle preghiere.
- Diwan Abatur (Rotulo di Abatur), che presenta le fasi della lunga ascensione dell'anima dopo la morte.
Galleria d'immagini
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La Ginza Rabba -
Libro di preghiere (parte del Qulasta) -
Libro liturgico mandeo
Note
Bibliografia
- (EN) Ethel Stefana Drower, Rudolf Macuch, A Mandaic Dictionary, Oxford, Clarendon Press, 1963
- (EN) Charles Häberl, The Neo-Mandaic Dialect of Khorramshahr, PhD Dissertation, Harvard University, 2006
- (EN) Rudolf Macuch, Handbook of Classical and Modern Mandaic, Berlin, De Gruyter, 1965
- (DE) Rudolf Macuch, Neumandäische Chrestomathie, Wiesbaden, Harrasowitz, 1989
- (DE) Rudolf Macuch, Neumandäische Texte im Dialekt von Ahwaz, Wiesbaden, Harrasowitz, 1993
- (DE) Theodor Nöldeke, "Ueber die Mundart der Mandäer", in: Abhandlungen der Historisch-Philologischen Classe der königlichen Gesellschaft der Wissenschaften zu Göttingen 10:81-160, 1862
- (DE) Theodor Nöldeke, Mandäische Grammatik, Eugene (OR) USA, Wipf and Stock, 2005, ISBN 978-1597522380 [Halle, Waisenhaus, 1875]
Collegamenti esterni
- Mandaic.org Archiviato il 4 novembre 2018 in Internet Archive. Informazioni sul dialetto neo-mandaico di Khorramshahr.
| Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85080406 · BNF (FR) cb120672107 (data) · J9U (EN, HE) 987007548333705171 |
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