sul giro: 1908/Felice Nazzaro/Fiat Mod. NB.4/130.8/50 HP (7433 cm³)/148,823 km in 2h33'03" alla media di 58,342 km/h.
I record sul circuito di 146,000 km sono:
sulla distanza: 1931/Tazio Nuvolari/Alfa Romeo 8c 2300 (2336 cm³)/584,000 km in 9h00'27" alla media di 64,834 km/h;
sul giro: 1931/Achille Varzi/Bugatti 51 (2261 cm³)/146,000 km in 2h03'54"4/5 alla media di 70,694 km/h
Medio circuito delle Madonie
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Il Medio circuito delle Madonie (108,000 km) partiva da Cerda, toccava Caltavuturo, Polizzi Generosa, Collesano e Campofelice, per tornare a Cerda. Il circuito è stato utilizzato in 12 edizioni della Targa Florio negli anni compresi tra il 1919 e il 1930.
I record su questo circuito di 108,000 km sono:
sulla distanza: 1930/Achille Varzi/Alfa Romeo P2-1930 (1987 cm³)/ 540,000 km in 6h55'17" alla media di 78,019 km/h;
sul giro: 1930/Achille Varzi/Alfa Romeo P2-1930 (1987 cm³)/108,000 km in 1h21'21"3/5 alla media di 79,646 km/h.
Piccolo circuito delle Madonie
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Il Piccolo circuito delle Madonie (72,000 km) partiva dalle tribune di Cerda, toccava Cerda, Portella di Cascio, Portella di Sette Frati, Ponte Salito, bivio Caltavuturo, Scillato, bivio Polizzi Generosa, Collesano, Campofelice di Roccella, Buonfornello, per tornare alle tribune di Cerda. Il circuito è stato utilizzato per ben 32 edizioni della Targa Florio negli anni dal 1932 al 1936 e dal 1951 al 1977.
I record su questo circuito di 72,000 km sono:
sulla distanza: 1972/Arturo Merzario & Sandro Munari/Ferrari 312P spyder (2991 cm³)/792,000 km in 6h27'48” alla media di 122,537 km/h;
sul giro in prova: 1973/Arturo Merzario/Ferrari 312P spyder (2991 cm³)/72,000 km in 33'38"5/10 alla media di 128,412 km/h;
sul giro in gara: 1970/Leo Kinnunen/Porsche 908/3 Sport Prototipo spyder (2997 cm³)/72,000 km in 33'36” alla media di 128,571 km/h. A proposito di questa performance si rimanda alla nota posta a margine nell'albo d'oro-edizione 1970. A puro titolo di curiosità, si segnala che il secondo miglior tempo sul giro in gara è quello stabilito nel 1972 da Helmut Marko con la sua Alfa Romeo 33TT3 spyder (2993 cm³) in 33'41" alla media di 128,253 km/h.
Circuito del Parco della Favorita
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Il Circuito del Parco della Favorita si dipanava nei viali del celebre parco palermitano ed è stato utilizzato nelle edizioni del 1937 (circuito di 5,260 km), 1938 (circuito di 5,720 km), 1939 e 1940 (circuito di 5,700 km). Da segnalare un fatto assai curioso: nel 1938, anche sull'onda dell'emozione provocata da un grave incidente accaduto alla Mille Miglia, gli organizzatori imposero il divieto di sorpasso lungo un buon tratto del circuito perché troppo stretto.
I record sul circuito di 5,260 km sono:
sulla distanza: 1937/Francesco Severi/Maserati 6 CM (1493 cm³)/315,600 km in 2h55'49" alla media di 107,703 km/h;
sul giro: 1937/Giovanni Rocco/Maserati 6 CM (1493 cm³)/5,260 km in 2'35"3/5 alla media di 121,696 km/h.
I record sul circuito di 5,720 km sono:
sulla distanza: 1938/Giovanni Rocco/Maserati 6 CM (1493 cm³/171,600 km in 1h30'04"3/5 alla media di 114,302 km/h;
sul giro: 1938/Aldo Marazza/Maserati 6 CM (1493 cm³)/5,720 km in 2'52" alla media di 119,720 km/h.
I record sul circuito di 5,700 km sono:
sulla distanza: 1940/Luigi Villoresi/Maserati 4 CL (1491 cm³)/228,000 km in 1h36'08"3/5 alla media di 142,287 km/h;
sul giro: 1940/Luigi Villoresi/Maserati 4 CL (1491 cm³)/5,700 km in 2'19"2/5 alla media di 147,202 km/h.
Giro di Sicilia
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Lo stesso argomento in dettaglio: Giro di Sicilia (automobilismo).
Le strade dell'intera isola sono state teatro della Targa Florio abbinata al Giro di Sicilia negli anni dal 1912 al 1914, e dal 1948 al 1950, per un totale di 6 edizioni, tutte con itinerari superiore al migliaio di chilometri (1.050 km negli anni dal 1912 al 1914 e 1.080 km negli anni dal 1948 al 1950).
Nel triennio 1912-1914 il percorso si snodava da Palermo e, procedendo in senso orario, toccava Cefalù, Messina, Catania, Siracusa, Noto, Vittoria, Girgenti (l'odierna Agrigento), Castelvetrano, Mazara, Marsala, Trapani e tornava a Palermo. Nel triennio 1948-1950 l'itinerario (in senso antiorario) fu invece: Palermo, Trapani, Marsala, Castelvetrano, Sciacca, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Gela, Ragusa, Noto, Siracusa, Catania, Messina, Cefalù e finalmente traguardo d'arrivo a Palermo. In due occasioni inoltre il Giro di Sicilia venne frazionato in due tappe, nel 1913 (prima tappa Palermo-Girgenti, seconda tappa Girgenti-Palermo) e nel 1914 (prima tappa Palermo-Siracusa, seconda tappa Siracusa-Palermo).
I record sul percorso del Giro di Sicilia sono:
percorso del triennio 1912/1914 di 1050 km: 1914/Ernesto Ceirano/SCAT 22/32 HP (4398 cm³)/1050,000 km in 16h51'31"3/5 alla media di 62,282 km/h;
percorso del triennio 1948/1950 di 1080 km: 1948/Clemente Biondetti & Igor Troubetzkoy/Ferrari 166 S spyder Allemano (1995 cm³)/1080,000 km in 12h10'00" alla media di 88,767 km/h.
Negli anni successivi il Giro di Sicilia, non più abbinato alla Targa Florio, continuerà a essere disputato e la media oraria verrà migliorata.
Statistiche
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Piloti
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Medagliere
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Umberto Maglioli, qui vincitore dell'edizione 1953 su Lancia D20Olivier Gendebien, qui vincitore dell'edizione 1958 su Ferrari 250 Testa RossaNino Vaccarella, qui vincitore dell'edizione 1973 su Alfa Romeo 33/3
Nell'elenco sottoriportato sono indicati i nominativi di tutti i piloti che hanno conseguito almeno una vittoria. Per ognuno sono peraltro indicati anche le piazze d'onore, i terzi posti e i "giri più veloci" eventualmente fatti segnare.
Il computo non tiene conto dei risultati dell'edizione del 1957 in quanto quella edizione venne disputata come gara di regolarità, per cui le edizioni prese in considerazione sono soltanto 60.
L'ordine di elencazione è decrescente, a iniziare dunque dal pilota che vanta le migliori prestazioni. In caso di prestazioni equipollenti, è rispettato l'ordine alfabetico. A parità di prestazione, tuttavia, si è assegnata la priorità a quei piloti che hanno gareggiato pilotando la vettura per l'intera corsa rispetto a quelli che hanno condiviso la guida con uno o più coequiper.
Giulio Masetti, qui vincitore dell'edizione 1921 su Fiat S57.14B, l'anno seguente divenne il primo a bissare la vittoria alla Targa Florio
Ben 7 piloti hanno ottenuto la vittoria per due anni di seguito; i primi 6 hanno ottenuto le due vittorie pilotando le vetture per l'intera gara, mentre il settimo (Clemente Biondetti) ha gareggiato condividendo la guida con il coequiper.
Giulio Masetti (1921-1922)
Bartolomeo Costantini (1925-1926)
Albert Divo (1928-1929)
Tazio Nuvolari (1931-1932)
Luigi Villoresi (1939-1940)
Olivier Gendebien (1961-1962)
Clemente Biondetti (1948-1949)
Vittoria e giro più veloce
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24 volte il pilota che si aggiudicato la vittoria alla Targa Florio ha anche fatto segnare il giro più veloce in gara: i piloti che hanno conseguito questa performance sono 21 poiché 3 di essi (Costantini, Vaccarella e Villoresi) hanno compiuto l'impresa due volte.
Ecco comunque l'elenco alfabetico.
Boillot André (1919)
Bonnier Joakim (1960)
Brivio Antonio (1935)
Cagno Alessandro (1906)
Cariolato Franco Tullio (1910)
Ciuppa Francesco (1909)
Costantini Bartolomeo (2 volte)(1925, 1926)
Davis Colin (1964)
Elford Vic (1968)
Gendebien Olivier (1960)
Magistri Costantino (1936)
Mairesse Willy (1962)
Masetti Giulio (1922)
Materassi Emilio (1927)
Moss Stirling (1955)
Nuvolari Tazio (1932)
Renna Eugenio (1976)
Vaccarella Nino (2 volte)(1965, 1975)
Varzi Achille (1930)
Villoresi Luigi (2 volte)(1939, 1940)
Werner Christian (1924)
Marche
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Medagliere delle marche
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La tedesca Porsche, qui vincitrice nell'edizione 1973 con la 911 Carrera RSR del Martini Racing, è la casa più vittoriosa nella storia della Targa Florio con 11 trionfi.
Nell'elenco sottoriportato sono indicati i nominativi di tutte le case automobilistiche che hanno conseguito prestazioni "da podio" (vittorie, piazze d'onore e terzi posti). Sono anche segnalati i "giri più veloci" eventualmente fatti segnare da ciascuna marca.
Il computo non tiene conto dei risultati dell'edizione dell'anno 1957 in quanto quella edizione venne disputata come gara di regolarità, per cui le edizioni prese in considerazione sono soltanto 60.
L'ordine di elencazione è decrescente, a iniziare dunque dalla marca che vanta le migliori prestazioni. In caso di prestazioni equipollenti, è rispettato l'ordine alfabetico.
Parecchie sono le marche che, nel corso degli anni, hanno ottenuto "triplette" (1º, 2º e 3º posto, tutti di vetture della medesima marca). È accaduto dodici volte. In 10 occasioni su 12, la marca che ha ottenuto la tripletta ha anche fatto suo il giro più veloce. Ecco le marche protagoniste:
1. Maserati (1937, 1938, 1939, 1940), 4 triplette (tutte con giro più veloce); nelle edizioni 1939 e 1940 era l'unico costruttore in corsa
2. Porsche (1959, 1967, 1969), 3 triplette (2 con giro più veloce)
3. Alfa Romeo (1933, 1934), 2 triplette (entrambe con giro più veloce)
4. Lancia (1936, 1952), 2 triplette (1 con giro più veloce)
5. Bugatti (1926), 1 tripletta (con giro più veloce)
En plein marche "doppiette"
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Tredici volte, la marca vincitrice ha centrato l'obiettivo di avere due vetture ai primi due posti della classifica; 11 volte, la doppietta era arricchita dal giro più veloce. Ecco le marche protagoniste:
1. Alfa Romeo (1923, 1931, 1932, 1935, 1971), 5 doppiette (3 con giro più veloce)
2. Bugatti (1927, 1929), 2 doppiette (entrambe con giro più veloce)
3. Porsche (1964, 1970), 2 doppiette (entrambe con giro più veloce)
4. Ferrari (1962), 1 doppietta (con giro più veloce)
4. Fiat (1907), 1 doppietta (con giro più veloce)
4. Itala (1906), 1 doppietta (con giro più veloce)
4. Mercedes (1955), 1 doppietta (con giro più veloce)
Vittorie consecutive per marca
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In parecchi periodi si sono registrate vittorie a ripetizione, anno dopo anno, di vetture di una stessa marca. Ecco le marche protagoniste di tali exploit, con almeno 3 anni consecutivi di vittorie.
Alfa Romeo con 6 vittorie consecutive (dal 1930 al 1935)
Bugatti con 5 vittorie consecutive (dal 1925 al 1929)
Porsche con 5 vittorie consecutive (dal 1966 al 1970)
Maserati con 4 vittorie consecutive (dal 1937 al 1940)
Lancia con 3 vittorie consecutive (dal 1952 al 1954)
Nel caso della Porsche, occorre rilevare che, oltre alle 5 vittorie consecutive di cui sopra, in altri due periodi (1959-1960 e 1963-1964) ha ottenuto la vittoria per due anni consecutivi. Due vittorie consecutive figurano anche all'attivo della Ferrari (due periodi, 1948-1949 e 1961-1962) e della Scat (1911-1912)
Note
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^formulapassion.it, http://www.formulapassion.it/2016/05/cir-targa-florio-2016-basso-al-comando-dopo-la-ps1/ Titolo mancante per url url (aiuto).
Bibliografia
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Pino Fondi, Targa Florio. Un'epopea del Novecento, 2006, Nada
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