Vannino Chiti

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Vannino Chiti
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Chiti nel 2013

Ministro per le riforme istituzionali e i rapporti con il Parlamento
Durata mandato17 maggio 2006 –
8 maggio 2008
Capo del governoRomano Prodi
PredecessoreRoberto Calderoli
Carlo Giovanardi
SuccessoreUmberto Bossi
Elio Vito

Coordinatore dei Democratici di Sinistra
Durata mandato2001 –
2006
ContitolareMaurizio Migliavacca
PredecessorePietro Folena
SuccessoreMaurizio Migliavacca

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega all'informazione e all'editoria
Durata mandato26 aprile 2000 –
11 giugno 2001
Capo del governoGiuliano Amato
PredecessoreMarco Minniti
SuccessorePaolo Bonaiuti

Presidente della Regione Toscana
Durata mandato11 gennaio 1992 –
18 maggio 2000
PredecessoreMarco Marcucci
SuccessoreClaudio Martini

Sindaco di Pistoia
Durata mandato24 giugno 1982 –
24 giugno 1985
PredecessoreRenzo Bardelli
SuccessoreLuciano Pallini

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVI, XVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneXVI: Centro-sinistra 2008
XVII: Italia. Bene Comune
CircoscrizioneXVI: Toscana
XVII: Piemonte
Incarichi parlamentari
XVI legislatura:
  • Vicepresidente del Senato della Repubblica (dal 06/05/2008 al 14/03/2013)

XVII legislatura:

  • Presidente della 14ª Commissione Politiche dell'Unione europea (dal 21/05/2013 al 22/03/2018)
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
28 aprile 2008
LegislaturaXIV, XV
Gruppo
parlamentare
XIV: DS-L'Ulivo
XV: PD-L'Ulivo
CoalizioneXIV: L'Ulivo
XV: L'Unione
CircoscrizioneToscana
CollegioXIV: 1. Firenze 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
PCI (1970-1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
Titolo di studioLaurea in filosofia
UniversitàUniversità degli Studi di Firenze
ProfessionePolitico

Vannino Chiti (Pistoia, 26 dicembre 1947) è un politico italiano, presidente della regione Toscana dall'11 gennaio 1992 al 18 maggio 2000, Ministro per le riforme istituzionali e i rapporti con il Parlamento dal 17 maggio 2006 all'8 maggio 2008 nel governo Prodi II, vicepresidente del Senato della Repubblica dal 2008 al 2013.

Biografia

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Nato a Pistoia, dove tuttora risiede, dopo aver compiuto studi classici, si laurea in filosofia, studioso della storia del cattolicesimo.

Entrato nel Partito Comunista Italiano (PCI), dov'è stato segretario provinciale a Pistoia, diventa membro del comitato centrale nel 1979 e segretario regionale nel 1987.

Alle elezioni amministrative del 1970 viene eletto consigliere comunale di Pistoia con il PCI, incarico che ricopre fino al 1985, durante il quale è stato prima assessore e infine sindaco dal 1982 al 1985. È stato anche presidente della sezione Toscana dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Alle elezioni regionali in Toscana del 1985 si candida col Partito Comunista Italiano, venendo eletto con 6.070 preferenze nel collegio di Pistoia in consiglio regionale della Toscana, divenendo segretario della commissione Affari istituzionali e capogruppo del PCI in consiglio regionale. Viene poi riconfermato alle regionali toscane del 1990 nel medesimo collegio e lista con 4.726 preferenze, divenendo poi presidente della Regione l'11 gennaio 1992. Mantiene la carica nel 1995 quando, alle elezioni regionali dello stesso anno, viene rieletto direttamente guidando una coalizione di centro-sinistra e, ottenendo il 50,12%, superando il candidato di centrodestra Paolo Del Debbio (36,05%). Durante il mandato, dal 1994 al 1998, è vicepresidente del Comitato delle Regioni dell’Unione europea. Si impegna nella difesa dell’apparato produttivo e dell’occupazione, nonché nello smaltimento dei rifiuti.

In seguito allo scioglimento del PCI con la svolta della Bolognina di Achille Occhetto, nel 1991 aderisce alla nascita del Partito Democratico della Sinistra (PDS), per poi confluire nel 1998, dopo la svolta di Massimo D'Alema, dal PDS ai Democratici di Sinistra (in quest'ultimo partito ha fatto parte della segreteria nazionale ed è stato nominato coordinatore nazionale), per unificare il PDS con altre forze della sinistra italiana e "ammainare" definitivamente il simbolo falce e martello in favore della rosa.

Sottosegretario e deputato

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In seguito alla nascita del secondo governo presieduto da Giuliano Amato nel 2000, viene nominato dal Consiglio dei Ministri sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria.

Alle elezioni politiche del 2001 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Firenze 1, sostenuto dalla coalizione dall'Ulivo in quota DS, dove viene eletto per la prima volta deputato con il 52,27% dei voti contro i candidati della Casa delle Libertà, in quota forzista, Denis Verdini (39,82%), della Lista Emma Bonino Matteo Mecacci (3,1%), di Democrazia Europea Gianni Galli (2,45%) e della Lista Di Pietro David Badini (2,36%). Nella XIV legislatura della Repubblica è stato componente della 1ª Commissione Affari costituzionali, della 4ª Commissione Difesa e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

È stato coordinatore e presidente dell'ufficio delle elezioni primarie de "L'Unione" del 2005.

Ministro del governo Prodi

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image Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Prodi II.
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Chiti che interviene al congresso nazionale della Sinistra Giovanile nel 2007

Ricandidato e rieletto deputato come capolista nella circoscrizione Toscana alle politiche del 2006, tra le liste dell'Ulivo (lista che univa i DS con La Margherita di Francesco Rutelli) nella circoscrizione Toscana, dove alle consultazioni politiche la coalizione di centro-sinistra L'Unione guidata da Romano Prodi ne esce vittoriosa, seppur con un risultato risicato. Successivamente con la nascita del secondo governo presieduto da Prodi, viene indicato come Ministro per le riforme istituzionali e i rapporti con il Parlamento, giurando il 17 maggio 2006 nelle mani del neo-presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incarico che mantiene fino alla fine prematura del governo il 7 maggio 2008.

Vicepresidente del Senato

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Dopo la caduta del governo Prodi nel 2008 viene candidato alle anticipate elezioni politiche al Senato della Repubblica, ed è stato eletto senatore come capolista nella circoscrizione Toscana. Nella XVI legislatura della Repubblica è stato vicepresidente del Senato dal 6 maggio 2008 al 15 marzo 2013, eletto con 128 voti favorevoli.

Il 3 maggio 2012 subentra nel ruolo di vicepresidente vicario, dopo le dimissioni di Rosi Mauro, e lo mantiene fino alla fine della legislatura a cui succede Valeria Fedeli.

Presidente della Commissione Affari Europei del Senato

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Alle elezioni politiche del 2013 viene ricandidato al Senato della Repubblica, dov'è rieletto senatore tra le liste del PD nella circoscrizione Piemonte. Nel corso della XVII legislatura ha presieduto la 14ª Commissione permanente delle Politiche dell'Unione europea del Senato, dove ha presentato un disegno di legge costituzionale che si poneva in alternativa al ddl costituzionale presentato dal governo Renzi, appoggiato dal Movimento 5 Stelle, che lascerebbe al Senato alcuni poteri (l’esame del voto delle leggi elettorali, dei trattati europei e dei provvedimenti per i diritti fondamentali della persona) e rimarrebbe elettivo su base regionale.

Alle elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 Chiti appoggia, assieme ai "bersaniani" (Roberto Speranza, Ugo Sposetti, Flavio Zanonato ed Enrico Rossi), la candidatura di Gianni Cuperlo, ex segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana e della Sinistra Giovanile, considerato vicino all'ex Presidente del Consiglio e leader PDS/DS Massimo D'Alema, ma che risulterà perdente, arrivando secondo al 18,21% dei voti contro il 53,23% dei voti del sindaco di Firenze Matteo Renzi.

Studioso del rapporto tra cattolicesimo e sinistra, ha pubblicato due libri sul rapporto tra religione e politica: Laici&Cattolici (Giunti, 1999) e Religioni e politica nel mondo globale (Giunti, 2011).

Il 14 gennaio 2016 è tra i 31 parlamentari, soprattutto di area cattolica, del PD a firmare un emendamento contro l'articolo 5 del disegno di legge Cirinnà riguardante l'adozione del figlio del partner.

Il 23 ottobre 2017, in dissenso dal Partito Democratico, non partecipa al voto di fiducia sulla nuova legge elettorale "Rosatellum".

Non viene più ricandidato alle elezioni politiche del 2018.

Opere

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  • Intervista sul federalismo. Le ragioni delle regioni: il caso Toscana, con Demetrio Volcic, Giunti, 1995
  • Euroland-Civiland, l'Europe aux pays des merveilles, Editions de l'Aube, 1998 (in francese tradotto in italiano, inglese e spagnolo)
  • Laici & cattolici. Oltre le frontiere tra ragione e fede, Giunti, 1999
  • La sinistra che vorrei. Appunti di viaggio in un mondo che cambia, Editori Riuniti, 1999
  • Nostalgia del domani. Un diario a due voci, con Marco Chiti, Giunti, 2006
  • La sinistra possibile. Il partito democratico alle prese col futuro, Donzelli, 2009
  • Un'idea dell'Italia. Dialogo fra un politico e un filosofo, con Michele Ciliberto, Polistampa, 2009
  • Religioni e politica nel mondo globale. Le ragioni di un dialogo, Giunti, 2011
  • Tra terra e cielo. Credenti e non credenti nella società globale, Giunti, 2014
  • Buon governo. Un mito? Le Regioni rosse tra leggenda e realtà, Guerini e Associati, 2015
  • Vicini e lontani. L'incontro tra laici e cattolici nella parabola del riformismo italiano, Donzelli, 2016
  • La democrazia nel futuro. Le nuove sfide globali, il «caso Italia» e il ruolo del centrosinistra, Guerini e Associati, 2018
  • Mediterraneo. L'Europa alla riscoperta del suo cuore meridionale, Presentazione di G. Alberto Agnelli, con R. Leonardi e A. Bin, Vallecchi 1996
  • La politica come servizio alla speranza, con A. M. Baggio e M. Cacciari, Polistampa 2002
  • La democrazia nel futuro, Guerini e Associati, 2017
  • Le religioni e le sfide del futuro, Guerini e Associati, 2019. Premio Amerigo 2020 per "La libertà di religione"
  • Il destino di un'idea e il futuro della sinistra. Pci e cattolici, una radice della diversità. Guerini e Associati, 2021
  • Dare un'anima alla Sinistra, Guerini e Associati, 2023
  • "Due generazioni, una rivoluzione. Proposte per affrontare le sfide comuni" Vannino Chiti, Valerio Martinelli, Chiara Pazzaglia, prefazione Cardinal Matteo Maria Zuppi, postfazione Romano Prodi (Rubbettino Editore)
  • "La democrazia sopravviverà a questo secolo?" Vannino Chiti (I libri di Mompracem)

Note

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  1. Riforme istituzionali
  2. Rapporti con il Parlamento
  3. ^ Dal 2004
  4. Webmaster, Home-Page Sito Ufficiale del Consiglio regionale della Toscana, regione toscana, regione, toscana[collegamento interrotto], su www.consiglio.regione.toscana.it. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  5. Biografia, su Vannino Chiti. URL consultato il 23 maggio 2021.
  6. ^ Ministero dell'interno, su elezionistorico.interno.gov.it.
  7. ^ Camera dei Deputati - XIV legislatura - Deputati - La scheda personale, su leg14.camera.it. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  8. ^ la Repubblica, Governo, Berlusconi ottimista, 6 maggio 2008.
  9. ^ Senato, è Vannino Chiti il nuovo vicario di Schifani, su iltirreno.it. URL consultato il 6 maggio 2012.
  10. ^ Vicepresidente vicario dal 3 maggio 2012 al 15 marzo 2013, succedendo a Rosi Mauro. Gli succederà Valeria Fedeli
  11. ^ Riforma Senato, le cinque differenze tra i ddl di governo e Chiti, su repubblica.it.
  12. ^ Riforma Senato: "Facciamola con M5S". La minoranza del Pd sfida i renziani, su Il Fatto Quotidiano, 8 aprile 2014. URL consultato il 12 maggio 2022.
  13. ^ M5S, la versione di Casaleggio: "Chi non mantiene gli impegni deve essere cacciato", su Il Fatto Quotidiano, 20 aprile 2014. URL consultato il 12 maggio 2022.
  14. ^ Riforma Senato, Chiti tira dritto. In Senato il M5s appoggia il ddl alternativo, su Il Fatto Quotidiano, 22 aprile 2014. URL consultato il 12 maggio 2022.
  15. ^ Perché si litiga sulla riforma del Senato?, su Il Post, 25 aprile 2014. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  16. ^ Fabrizia Argano, Renzi e Cuperlo si dividono il Parlamento Pd, su Formiche.net, 11 ottobre 2013. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  17. ^ Chiti: "L'imperativo del Pd? Battersi contro l'egoismo", su xvileg.senatoripd.it. URL consultato il 23 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  18. ^ Emanuele Vena, Unioni civili: i numeri che mettono a rischio le adozioni gay, su Termometro Politico, 14 gennaio 2016. URL consultato il 12 maggio 2022.
  19. ^ Unioni civili, la battaglia di Palazzo Madama: ecco i senatori del Pd che non vogliono la stepchild adoption, su Il Fatto Quotidiano, 19 febbraio 2016. URL consultato il 12 maggio 2022.
  20. ^ "Non parteciperemo al voto di fiducia sul Rosatellum". L'annuncio di cinque senatori "dissidenti" del Pd, in L’Huffington Post, 24 ottobre 2017. URL consultato il 24 ottobre 2017.

Voci correlate

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  • Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2001
  • Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2006
  • Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2008
  • Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2013
  • Partito Democratico (Italia)
  • Governo Amato II
  • Governo Prodi II

Altri progetti

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  • image Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vannino Chiti

Collegamenti esterni

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  • Vannino Chiti, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
  • Vannino Chiti (XVI legislatura della Repubblica Italiana) / XVII legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
  • Vannino Chiti, su Openpolis, Associazione Openpolis.
  • Registrazioni di Vannino Chiti, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
  • Scheda del Consiglio regionale della Toscana, su consiglio.regione.toscana.it:8085. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2016).
Predecessore Presidente della Regione Toscana Successore image
Marco Marcucci 11 gennaio 1992 - 18 maggio 2000 Claudio Martini
Predecessore Sindaco di Pistoia Successore image
Renzo Bardelli 24 giugno 1982 - 24 giugno 1985 Luciano Pallini
Predecessore Ministro per le riforme istituzionali e i rapporti con il Parlamento Successore image
Carlo Giovanardi (Rapporti con il Parlamento)
Roberto Calderoli (Riforme istituzionali)
17 maggio 2006 - 7 maggio 2008 Elio Vito (Rapporti con il Parlamento)
Umberto Bossi (Riforme istituzionali)
Predecessore Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega all'informazione e all'editoria
Successore image
Marco Minniti
(Informazione e Editoria)
25 aprile 2000 - 11 giugno 2001 Paolo Bonaiuti
(Informazione, Comunicazione e Editoria)
Predecessore Presidente della 14ª Commissione Politiche dell'Unione Europea del Senato della Repubblica Successore image
Rossana Boldi 21 maggio 2013 - 22 marzo 2018 Ettore Licheri
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