Sic nos in sceptra reponis (Così ci ricollochi nel regno, oppure anche Così ci restituisci agli antichi onori).
Cartografia
San Miniato
San Miniato – MappaPosizione del comune di San Miniato all'interno della provincia di Pisa
Sito istituzionale
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San Miniato (già San Miniato al Tedesco) è un comune italiano di 27 775 abitanti della provincia di Pisa in Toscana.
Il centro storico della città sorge in posizione strategica su un colle a metà strada tra Firenze e Pisa, per cui fu, in epoca medievale, scena di molteplici scontri fra le due città, fino alla definitiva conquista fiorentina. Sede di diocesi, San Miniato è un importante centro economico e industriale della zona del cuoio di Ponte a Egola ed è famoso per i suoi tartufi bianchi e prodotti vinicoli e oleari.
Geografia fisica
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Il nucleo storico della cittadina si estende su tre colli confinanti lungo la piana dell'Arno, a 140 m s.l.m., con un impianto urbanistico medievale intatto. La posizione era particolarmente felice per il controllo dei principali assi viari e fluviali della zona, dalla via Francigena alla via pisano-fiorentina e dall'Arno all'Elsa. A valle, sul lato nord ovest del territorio comunale, si trova Ponte a Egola (29 m s.l.m.), che ne rappresenta la parte industriale (attiva nella lavorazione delle pelli e del cuoio), sviluppatasi a partire dagli anni cinquanta dell'Ottocento. Ciò ha permesso una sostanziale conservazione del centro storico, oggi vocato soprattutto come meta turistica, e delle terre agricole del lato sud, dominate dalle coltivazioni della vite e dell'olivo.
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di San Miniato.
Seminario di San Miniato
Il nucleo originario della città risale all'VIII secolo: un gruppo di longobardi, secondo un documento originale datato 713 e conservato nell'Archivio Arcivescovile a Lucca, si stabilì su questo colle ed edificò una chiesa dedicata al martire Miniato. Federico II di Svevia eresse nella città la rocca e vi fece risiedere il suo vicario per la Toscana. Per questa origine germanica la città, di tradizione ghibellina, fu chiamata per tutto il medioevo come San Miniato al Tedesco, nome che è rimasto in uso anche nei secoli successivi.
Dopo aver siglato la pace con Firenze il 31 dicembre 1370, San Miniato adottò il calendario fiorentino in sostituzione di quello pisano e mutò il nome in San Miniato al Fiorentino, e poi semplicemente San Miniato.
Nel 1622 ottenne la cattedra vescovile e quindi la diocesi: fino ad allora faceva infatti parte della diocesi di Lucca.
Il giovane Napoleone visitò San Miniato per ben due volte. La prima fu per avere l'attestato di nobiltà della propria famiglia: i Buonaparte di Aiaccio avevano infatti lontane origini samminiatesi; l'attestato era necessario a Napoleone per poter accedere all'accademia militare francese. Successivamente vi fece ritorno durante la Campagna d'Italia, facendo visita all'ultimo superstite del ramo toscano della famiglia, il canonico Filippo Buonaparte. Una lapide affissa sul palazzo Buonaparte testimonia l'incontro lì avvenuto.
La città rimase nell'orbita fiorentina fino al 1925, quando fu ceduta alla provincia di Pisa.
La seconda guerra mondiale lasciò il segno nella città per via della strage del Duomo. Venne altresì distrutta una buona parte delle costruzioni medievali, tra cui la Rocca di Federico II, prontamente ricostruita negli anni successivi.
Lo stesso argomento in dettaglio: Strage del Duomo di San Miniato.
Simboli
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Lo stemma e il gonfalone della Città di San Miniato sono stati concessi con l'apposito decreto del presidente della Repubblica datato al 20 ottobre 2014.
Stemma
«Di rosso, al leone d'argento, coronato con corona all'antica di cinque punte visibili, d'oro, impugnante con la zampa anteriore destra la daga d'argento, posta in sbarra. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante il motto, in lettere maiuscole di nero: Sic Nos In Sceptra Reponis. Ornamenti esteriori da Città.»
Gonfalone
Il decreto di concessione prevede un gonfalone bianco con la bordatura di rosso, in precedenza il Comune usava un drappo di rosso.
Bandiera
«Drappo di rosso, caricato dal leone d'argento, coronato con corona all'antica di cinque punte visibili, d'oro, impugnante con la zampa anteriore destra la daga d'argento, posta in sbarra.»
Motto
Il motto della città che compare sotto lo stemma comunale è: Sic Nos In Sceptra Reponis ("Così ci ricollochi nel regno", oppure anche "Così ci restituisci agli antichi onori").
Onorificenze
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Il disciolto Corpo dei pompieri civici di San Miniato era insignito di:
Grande medaglia di bronzo di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
«Al Corpo pompieri di San Miniato» — Regio Decreto 5 giugno 1910
Monumenti e luoghi d'interesse
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Campanile del Duomo e il tiburio della chiesa del SS. Crocifisso
Architetture religiose
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Cattedrale
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Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio
Chiese parrocchiali
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Chiesa dei Santi Stefano e Michele
Chiesa della Santissima Annunziata
Chiesa di Santa Caterina
Chiesa di San Lorenzo Martire al Nocicchio
Chiesa di San Pietro a Balconevisi
Pieve di San Giovanni Battista a Cigoli
Pieve di San Giovanni Battista a Corazzano
Chiesa di San Donato a Isola
Chiesa di San Pietro alle Fonti a La Scala
Chiesa dei Santi Regolo e Lucia a La Serra
Chiesa di San Germano a Moriolo
Chiesa del Sacro Cuore a Ponte a Egola
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Ponte a Elsa
Chiesa di San Michele Arcangelo a Roffia
Chiesa di San Quintino a San Donato
Chiesa dei Santi Martino e Stefano a San Miniato Basso
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Stibbio
Chiesa di Santa Lucia, in località Calenzano
Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, in località Marzana
Chiesa di San Michele Arcangelo, in località Sant'Angelo a Montorzo
Chiesa della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo a San Miniato Basso
Altre chiese
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La chiesa del Crocifisso
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Chiesa di San Domenico (Santi Jacopo e Lucia)
Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Paolo
Chiesa di San Regolo a Bucciano
Chiesa di Nostra Signora di Fatima e Santa Eurosia a Corazzano
Chiesa di Santa Lucia a Cusignano
Chiesa del Santissimo Salvatore a La Scala
Chiesa di San Giuseppe Lavoratore a San Miniato Basso (località Ontraino)
Chiesa di San Giorgio Martire, in località Canneto
Chiesa di Santa Lucia, in località Montebicchieri
Ex chiesa di San Martino a Faognana
Cappelle
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Cappella di San Genesio
Cappella della Madonna di Loreto (il Loretino)
Cappella dell'Assunta e di San Giovanni Battista (cappella del palazzo Vescovile)
Ex oratorio della Crocetta
Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco
Oratorio di Santa Maria al Fortino
Oratorio di Sant'Jacopo in Sant'Albino, nei pressi di Molino d'Egola
Oratorio di San Matteo a Moriolo
Oratorio di San Lazzaro a Ponte a Elsa
Abbazie, conventi, santuari
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Il chiostro dell'ex monastero di Santa Chiara
Badia di Santa Gonda a Catena
Convento dei Cappuccini, in località Calenzano
Ex monastero della Santissima Trinità e oratorio della Misericordia
Ex monastero di Santa Chiara
Santuario della Madre dei Bambini a Cigoli
Architetture civili
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La sala delle Virtù nel palazzo Comunale
Palazzi
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Palazzo Comunale
Palazzo Buonaparte
Palazzo Pellicini-Pedroni
Palazzo Formichini, già Buonaparte
Palazzo Grifoni
Palazzo Roffia
Palazzo del Seminario
Palazzo Vescovile
Palazzo dei Vicari imperiali
Teatri
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Auditorium di San Martino
Teatro di Quaranthana
Architetture militari
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La rocca di Federico II
Rocca di Federico II
Siti archeologici
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San Genesio
Società
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Evoluzione demografica
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Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 2 119 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Albania: 574 2,05%
Romania: 273 0,99%
Lingue e dialetti
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A San Miniato viene parlato un dialetto di base fiorentina. Lo stesso parlato nei comuni confinanti già parte della Città metropolitana di Firenze.
Cultura
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Istruzione
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La maschera funebre di Napoleone all'Accademia degli Euteleti
Biblioteche
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Biblioteca comunale di San Miniato
Musei
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Museo diocesano d'Arte Sacra di San Miniato
Accademia degli Euteleti
Museo di Santa Chiara
Oratoio del Loretino e museo archeologico
Museo della Misericordia
Via Angelica
Eventi
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Mostra Mercato del Tartufo Bianco nel 2009Mostra Mercato del Tartufo Bianco del 2009Fuochi di San Giovanni 2008
La principale manifestazione che ha luogo nel Comune è la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi che si svolge nelle principali vie e piazze del capoluogo il secondo, terzo e quarto fine settimana di novembre.
Altri eventi legati al prezioso tubero sono la Festa del tartufo di Corazzano che ha luogo in questa località la prima domenica di ottobre, la Festa del Tartufo e del Fungo di Balconevisi che si tiene nell'omonima frazione la terza domenica di ottobre e infine la Festa del Tartufo Marzuolo di Cigoli, che viene effettuata nell'omonimo paese durante il mese di marzo.
San Miniato è sede del festival di prosa più antico d'Italia: la Festa del teatro. Gestito dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, diretto da Salvatore Ciulla e presieduto da Stefano Petrucci, il festival è attivo ininterrottamente dal 1947 ed ha visto importanti attori e registi calcare il suo palcoscenico (Orazio Costa, Aldo Trionfo, Giorgio Strehler, Franco Enriquez, Luigi Squarzina tra i registi, Paolo Giuranna, Elena Zareschi, Roberto Herlitska, Massimo Foschi, Carlo Pani, Paola Gassman, Elisabetta Pozzi tra gli attori, Eliot, Bono, Woitila, tra gli autori). Il festival va in scena nel mese di luglio con la rappresentazione di un dramma popolare a soggetto religioso in piazza del Duomo.
A fine giugno si tiene il festival internazionale del teatro di figura La luna è azzurra.
Dal 1992 anni si svolge, durante il periodo estivo (generalmente nel mese di luglio), Prima del Teatro. Scuola europea per l'arte dell'attore.
Durante tutto il mese di luglio hanno luogo a San Miniato e nelle frazioni del Comune i concerti di Un castello di suoni, un'importante rassegna di musica classica, che da anni porta a San Miniato musicisti di fama internazionale, valorizzando anche i giovani esecutori. Durante la manifestazione ogni anno viene proposta al pubblico un'opera lirica.
Nella notte del 23 giugno vengono organizzati i Fuochi di San Giovanni presso il prato della Rocca di Federico II.
La prima domenica dopo Pasqua, sempre presso il prato della Rocca di Federico II, viene organizzata la Festa degli Aquiloni.
Le feste religiose: la prima domenica di settembre si svolge la processione della Madonna della Cintola, dalla chiesa della SS. Anunziata (detta della Nunziatina) fino alle Colline; l‘ultima domenica di ottobre c'è invece la festa del SS. Crocifisso di San Miniato.
Geografia antropica
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Frazioni
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Balconevisi e la villa Strozzi
Balconevisi (136 m s.l.m., 365 abitanti)
Cigoli (114 m s.l.m., 424 abitanti)
Corazzano (54 m s.l.m., 527 abitanti)
Cusignano (150 m s.l.m., 650 abitanti)
Isola (22 m s.l.m., 807 abitanti)
La Catena (25 m s.l.m. 992 abitanti)
La Scala (30 m s.l.m., 2 133 abitanti)
La Serra (45 m s.l.m., 935 abitanti)
Molino d'Egola (28 m s.l.m., 521 abitanti)
Ponte a Egola (29 m s.l.m., 5 647 abitanti)
Ponte a Elsa (30 m s.l.m., 1 484 abitanti)
Roffia (21 m s.l.m., 742 abitanti)
San Donato (24 m s.l.m., 1 901 abitanti)
San Miniato Basso (25 m s.l.m., 6 156 abitanti)
San Romano (58 m s.l.m., 1 318 abitanti)
Stibbio (92 m s.l.m., 309 abitanti)
Altre località del territorio
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Numerose sono inoltre le località abitate che compongono il territorio comunale di San Miniato.
Si ricordano: Alberaccio, Badia, Belvedere, Borghigiana, Bottega Genovini, Bucciano (52 abitanti), Buche di San Romano, Buecchio, Calenzano, Calpetardo, Calvaiola, Campriano, Canneto, Cappuccini, Casale, Casastrada, Case Altini, Case di Sant'Angelo, Case Nuove di Roffia, Casotti di Buecchio, Casotti di Moriolo, Casotti di San Romano, Casotti di Sassuolo, Casotti Genovini, Casotti Serra, Castelvecchio, Castellonchio, Castiglioni, Cavane, Collebrunacchi, Corniano, Covina, Fondo Scesa Balconevisi, Fonti, Fornaci Gronchi, Fornacino, Gargozzi, Gello di Corniano, Genovini, Ghetto, Giovanastra, Guerrazzi, Il Giardino, La Dogaia, Le Case, Le Casine, Le Colonne, Le Tombe, Leccio, Le Stalle, Madonna dei Boschi, Marzana, Mengrano, Mezzopiano, Molino Vecchio, Montagnani, Montarcone, Montebicchieri, Monte Naso, Montorzo, Moriolo (18 abitanti), Nocicchio, Ontraino, Palagetto, Palagio, Palazzo Torto, Parrino, Pino, Piano di Moriolo, Poggio, Poggio a Isola, Ponte di Ribecco, Ponte di Santa Croce, Pozzo, Romaiano, San Donato a Isola, San Genesio, San Lorenzo, San Pietro, San Quintino, Sant'Angelo a Montorzo, Sasso, Selva, Villa Ridolfi.
Economia
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Agricoltura
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Nella parte del territorio a sud del capoluogo è ancora fiorente l'attività agricola. Prodotti tipici del territorio sono, oltre al tartufo toscano bianco delle Colline Sanminiatesi, il pomodoro grinzoso, il carciofo di San Miniato e l'oliva mignola. Nelle campagne circostanti si coltiva inoltre la varietà di tabacco Kentucky utilizzato per la produzione del sigaro toscano.
Artigianato
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San Miniato Basso e Ponte a Egola sono ricche di piccole industrie manifatturiere e artigianali.
Industria
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San Miniato è uno dei comuni del comprensorio del cuoio. Le industrie sono prevalentemente localizzate nella frazione di Ponte a Egola.
Turismo
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Il centro storico medievale e gli agriturismi delle campagne richiamano molti turisti, in particolare stranieri.
Amministrazione
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Gonfalone civico
Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
5 agosto 1944
13 agosto 1945
Emilio Baglioni
Partito Socialista Italiano
sindaco
14 agosto 1945
29 marzo 1946
Concilio Salvadori
Partito Comunista Italiano
sindaco
30 marzo 1946
8 settembre 1946
Aurelio Giglioli
Partito Socialista Italiano
sindaco
9 settembre 1946
19 giugno 1951
Bruno Falaschi
Partito Comunista Italiano
sindaco
20 giugno 1951
21 ottobre 1954
Concilio Salvadori
Partito Comunista Italiano
sindaco
22 ottobre 1954
19 giugno 1956
Bruno Falaschi
Partito Comunista Italiano
sindaco
20 giugno 1956
19 febbraio 1958
Concilio Salvadori
Partito Comunista Italiano
sindaco
20 febbraio 1958
19 dicembre 1960
Benito Baldini
Partito Comunista Italiano
sindaco
20 dicembre 1960
11 gennaio 1964
Bruno Falaschi
Partito Comunista Italiano
sindaco
12 gennaio 1964
24 luglio 1975
Nello Baldinotti
Partito Comunista Italiano
sindaco
25 luglio 1975
7 novembre 1985
Luciano Nacci
Partito Comunista Italiano
sindaco
8 novembre 1985
11 giugno 1990
Pier Luigi Tonelli
Partito Comunista Italiano
sindaco
12 giugno 1990
12 giugno 1999
Alfonso Lippi
Partito Comunista Italiano -
Partito Democratico della Sinistra - Democratici di Sinistra
sindaco
13 giugno 1999
7 giugno 2009
Angelo Frosini
Democratici di Sinistra - Partito Democratico
sindaco
8 giugno 2009
8 giugno 2019
Vittorio Gabbanini
Partito Democratico
sindaco
9 giugno 2019
in carica
Simone Giglioli
Partito Democratico
sindaco
Unioni di comuni
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Nel 2014, San Miniato è stata scelta come capoluogo dell'Unione di comuni Valdarno Inferiore. Tuttavia, tale unione, non ha avuto seguito.
Gemellaggi
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Silly (Belgio)
Villeneuve-lès-Avignon
Betlemme
Polignano a Mare
Casola Valsenio (Patto di amicizia)
Note
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^ Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 501, SBN UMC0979712.
^Nomi d'Italia, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2009, p. 350, ISBN 978-88-511-1412-1.
Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
^Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
^Vasco Simoncini, San Miniato e la sua Diocesi, Ed. Del Cerro 1989, p. 21.
^R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, art. 2 s:R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011
San Miniato (Pisa) D.P.R. 20.10.2014 concessione di stemma, gonfalone e bandiera, su presidenza.governo.it.
San Miniato, su araldicacivica.it. URL consultato il 25 giugno 2023.
^Regio decreto del 5 giugno 1910 che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910
Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
^ ISTAT, Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 14 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
^Aa.Vv. Pubblicazioni della Società di linguistica italiana, Volumi 23-24, 1985, p. 39.
^ Beatrice Tavecchio, Mario Mattia Giorgetti, Mauro Martinelli, San Miniato - 70 anni di Festa del Teatro. Sempre numeroso il pubblico fedele all'Istituto Dramma Popolare.- a cura di Beatrice Tavecchio, Mario Mattia Giorgetti, Mauro Martinelli, su sipario.it. URL consultato il 9 settembre 2020.
Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011 (ZIP), su istat.it.
Relazione illustrativa al secondo Regolamento Urbanistico del Comune di San Miniato, su sanminiato.trasparenza-valutazione-merito.it, 2013, p. 15.
^La frazione è divisa a metà con la città metropolitana di Firenze e conta altri 2 463 abitanti situati nel comune di Empoli.
^ Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 3, tomo II, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 664–694.
^Tartufo bianco della Toscana, su Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Toscana. URL consultato il 14 novembre 2018.
^toscana-notizie.it, https://www.toscana-notizie.it/-/la-futura-unione-del-valdarno-inferiore-si-presenta-a-san-miniato Titolo mancante per url url (aiuto).
www.comune.san-miniato.pi.it: Gemellaggi, su comune.san-miniato.pi.it. URL consultato il 15 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
Bibliografia
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Toscana. Guida d'Italia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003. ISBN 88-365-2767-1
Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 3, tomo II, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 603–694.
Voci correlate
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Colline toscane
Comprensorio del cuoio
San Genesio (sito archeologico)
Stazione meteorologica di San Miniato
Via Francigena
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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San Miniato, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Attilio Mori, Odoardo Hillyer Giglioli e Gino Scaramella -, SAN MINIATO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
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San Miniato
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